L’aggiornamento del Piano Strategico 2021-2030 prevede un Ebitda in crescita da 1,4 miliardi di Euro del 2021 a 1,45-1,50 miliardi nel 2022 a 2,1 miliardi nel 2026 e a 2,6 miliardi del 2030, in linea con il primo piano strategico annunciato ai mercati nel gennaio 2021. Oltre il 40% dell’Ebitda al 2030 è regolato o contrattualizzato, ossia caratterizzato da bassa volatilità.
L’aggiornamento del Piano Industriale, improntato alla flessibilità, alla prudenza, al governo del rischio, nonché all’ottimizzazione delle risorse finanziarie ha spinto verso la focalizzazione sui business distintivi del mercato domestico, attraverso crescita organica.
16B€
@2030
CAPEX allineati a tassonomia UE
cumulati 2021-2030
CAPEX allineati a UN SDGs
cumulati 2021-2030
16 B€ CAPEX 21-30
~85% allineati a UN SDGs
~65% allineati a Tassonomia UE
~2,6 B€ EBITDA
@2030
Lo sviluppo della marginalità è ben bilanciato in termini temporali. L’obiettivo di sviluppo di Ebitda prevede il raggiungimento di 2,1 miliardi nel 2026 e una ulteriore crescita di circa 0,4 miliardi di euro negli ultimi anni di piano, arrivando a 2,6 miliardi di Ebitda nel 2030, in linea con il primo piano decennale presentato.
L’Utile netto ordinario evidenzia un trend di crescita coerente con l’andamento della marginalità operativa, passando da 0,4 miliardi di euro nel 2021 a 0,34-0,38 miliardi nel 2022 a 0,6 miliardi nel 2026 e a 0,7 miliardi del 2030 (CAGR 2021-2030 pari a 6%), corrispondente a un EPS di 22 centesimi di euro per azione al 2030 (13 centesimi di euro per azione nel 2021).
2021-2022F: 1,7 | 2023-2026: ~1,4 | 2027-2030: ~1,6
Note:
La percentuale espressa nelle frecce rappresenta il CAGR (tasso di crescita annuale composto)
(1) Utile ordinario al netto degli special items
2020 | 2021 | |
---|---|---|
Dividendo per Azione (c€) | 8,00 | 8,242 |
Crescita dividendi del 3% YoY
Note: lo scenario A2A prevede l’inflazione pari a 2,7% nel 2023, 1,7% nel 2024, 1,4% dal 2025
(1) Dividendo per azione per competenza
(2) dps esclusa la componente non ricorrente di 0,8 centesimi di euro per azione
L’Ebitda della Business Unit Energia è atteso passare da 0,6 miliardi nel 2021 e nel 2022F a 1,1 miliardi al 2026 e a circa 1,2 miliardi di euro nel 2030, principalmente grazie al contributo della nuova capacità rinnovabile (+2,5GW rispetto al 2022 grazie alla crescita organica), agli sviluppi negli impianti finalizzati ad incrementare la flessibilità del sistema elettrico e alla base clienti (5 milioni di clienti gas e power al 2030) anche a seguito del termine del mercato tutelato.
La crescita della Business Unit Ambiente è trainata sia dalla realizzazione di impianti di trattamento finalizzati alla chiusura del ciclo dei rifiuti, sia al potenziamento del recupero di materia e di energia. La marginalità operativa (Ebitda) è attesa crescere da 0,3 miliardi di euro nel 2021, a 0,4 miliardi nel 2022 a 0,5 miliardi nel 2026 e a 0,7 miliardi di euro nel 2030.
Nella Business Unit Smart Infrastructures, l’Ebitda pari a 0,5 miliardi di euro del 2021, 2022F e 2026 è atteso in crescita a 0,7 miliardi di euro nel 2030 con un forte focus sulle reti elettriche, funzionali al sostegno dell’elettrificazione dei consumi.
Nota:
(1) include reti elettriche, gas e ciclo idrico
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