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Approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2014

Ulteriore riduzione dell’Indebitamento Finanziario Netto di 408 milioni di euro (-11%), che si attesta a 3.466 milioni di euro.
 

Nonostante il perdurare di una difficile situazione congiunturale, i risultati del terzo trimestre 2014, in lieve crescita rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (Margine Operativo Lordo +1,3%), hanno mitigato la contrazione del MOL  registrata nel primo semestre dell’anno (-9,7% a giugno; -6,7% a settembre)
 

In crescita del 2,9%, a 419 milioni di euro, il Risultato Operativo Netto al 30 settembre 2014
 

Stabile l’Utile Netto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (159 milioni di euro).

 

Milano, 6 Novembre 2014 – Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza del Prof. Giovanni Valotti, ha esaminato e approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2014.

 

I primi nove mesi dell’anno sono stati caratterizzati dal continuo peggioramento degli indicatori congiunturali, in particolare nel settore dell’energia elettrica. Rispetto al corrispondente periodo del 2013, i prezzi di mercato dell’energia sono scesi di circa 12 euro/MWh (-20%), mentre la domanda nazionale è risultata in calo del 3%.

 

Nonostante tale difficile contesto di mercato, la società ha conseguito un ulteriore calo dell’Indebitamento Netto di 408 milioni di euro.

 

La favorevole idraulicità registrata in Italia nei primi nove mesi dell’anno, lo sforzo continuo sull’efficienza operativa nonché la buona performance conseguita sui mercati dei titoli ambientali e l’attenta gestione delle fonti di approvvigionamento gas, hanno contribuito a contenere la flessione del margine industriale agli stessi livelli già rilevati nel primo semestre dell’anno.

 

Il Margine Operativo Lordo è risultato pari a 783 milioni di euro (839 milioni di euro nei primi nove mesi del 2013). La contrazione di 56 milioni di euro risulta fortemente influenzato dagli effetti connessi alle alte temperature rilevate, in particolare, nel primo trimestre dell’anno, quelli relativi alla minore idraulicità registrata in Montenegro e alla scadenza (da ottobre 2013) della convenzione CIP 6 sulle produzioni di energia elettrica del termovalorizzatore di Brescia.

 

Il risultato operativo netto del periodo è risultato pari a 419 milioni di euro (+2,9%), mentre l’utile netto si è attestato a 159 milioni di euro, in linea rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente.

 

Nel corso del periodo la generazione di cassa netta è risultata positiva e pari a 408 milioni di euro, dopo investimenti per 205 milioni di euro e il pagamento di dividendi per 102 milioni di euro.
La Posizione Finanziaria Netta alla fine di settembre 2014 si è pertanto attestata a 3.466 milioni di euro (3.874 milioni di euro al 31 dicembre 2013).

 

 

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