Positivi i risultati economico-finanziari del primo trimestre 2012.
Il Volume d'Affari, in crescita di 212 milioni (+25%), è pari a circa 2 miliardi di euro, il Risultato Operativo Netto a 183 milioni di euro (+25%).
Il debito netto è in calo nel trimestre di 67 milioni di euro.
Milano, 10 maggio 2012 — Si è riunito oggi il Consiglio di Gestione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza del dott. Giuseppe Sala, ha esaminato e approvato il Resoconto Intermedio di gestione al 31 marzo 2012.
Il Consiglio ha innanzitutto espresso soddisfazione per l'avvenuta sottoscrizione degli accordi relativi al riassetto azionario di Edison e di Edipower, ultimo e più importante atto di un processo di ristrutturazione del portafoglio di partecipazioni azionarie avviatosi con la costituzione del Gruppo A2A. Il closing dell'operazione Edipower, atteso prima della fine del corrente mese, porterà alla nascita del secondo operatore, per dimensione, nel settore elettrico in Italia e avvierà un triennio durante il quale il management della Società potrà concentrarsi sul consolidamento delle attività industriali esistenti e su ulteriori iniziative di sviluppo.
Positivo il giudizio sull'andamento economico-finanziario del trimestre che vede un Margine Operativo Lordo, pari a 271 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al primo trimestre 2011 (278 milioni di euro al 31 marzo 2011). La lieve flessione è attribuibile alla performance della partecipata EPCG che ha risentito, anche nel primo trimestre del 2012, di una fortissima contrazione della produzione idroelettrica (-58%) a causa di una stagione eccezionalmente secca.
Positivi gli andamenti della filiera Cogenerazione e Teleriscaldamento (significativo l'incremento dei clienti serviti nella città di Milano) e della filiera Reti (in particolare nel comparto della distribuzione gas). Il comparto Gas ha beneficiato di un'efficace politica di approvvigionamento mentre il margine del comparto Energia Elettrica, al netto della performance di EPCG, ha evidenziato risultati stabili nonostante il calo del 29% della produzione idroelettrica. La filiera Ambiente ha risentito, nel confronto con il primo trimestre del 2011 (-5 milioni di euro), del venir meno di alcuni incentivi alla produzione di energia elettrica da termovalorizzazione.
L'utile del periodo, pari a 76 milioni di euro, incorpora l'effetto negativo, ed esclusivamente contabile, connesso all'iscrizione a fair value di un bond in scadenza nel 2013. Tale effetto, derivante dal maggior valore di mercato del bond al 31 marzo 2012, rispetto al 31 dicembre 2011, è risultato pari a 19 milioni di euro e verrà riassorbito contabilmente entro il periodo di scadenza del finanziamento. Al netto di tale effetto, l'utile del periodo sarebbe risultato pari a 88 milioni di euro, in crescita rispetto al primo trimestre 2011 (85 milioni di euro), nonostante il peggioramento della normativa fiscale che ha pesato nel periodo per 5 milioni di euro. La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2012 è risultata pari a 3.954 milioni di euro, in riduzione rispetto a fine 2011 di 67 milioni di euro.
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