Le nostre persone vivono quotidianamente la Life Company e contribuiscono direttamente alla trasformazione della società orientando le proprie scelte quotidiane per il raggiungimento di ambiziosi obiettivi di sostenibilità della società al 2030. In tal senso, diversità e inclusione non sono termini astratti ma fanno parte del vissuto quotidiano dell’azienda ed elementi cardine del nostro piano industriale.
Prevediamo, infatti, 6.000 assunzioni dirette, generando un’occupazione indiretta di circa 30.000 FTE equivalenti all’anno, e un nuovo modello operativo orientato alla semplificazione e alla sempre maggiore valorizzazione delle persone
Un nostro obiettivo è l’incremento al 30% delle donne manager sul totale, il 40% nell'ambito dei consigli di amministrazione.
Vogliamo estendere a tutti i dipendenti l’assegnazione di obiettivi formalizzati, in collaborazione con le organizzazioni sindacali.
Prestiamo molta attenzione al benessere psico-fisico dei dipendenti, sia riducendo l'indice infortunistico, sia coinvolgendo tutti i dipendenti in iniziative di promozione della salute.
Desideriamo includere tutte le persone con disabilità in progetti di valorizzazione individuale.
Il nuovo modello operativo prevede una forte semplificazione attraverso la riduzione delle Business Unit da 5 a 3: e BU Generazione e Mercato si fondono nella nuova BU Energia; la BU Estero è stata assorbita all'interno delle altre BU, in una logica di mercato domestico non più italiano ma europeo.
Per consentire l'accelerazione della crescita è fondamentale la decentralizzazione: saranno spostate a livello di BU le leve del business development e dell’efficienza operativa.
La digitalizzazione delle attività lavorative e la definizione di percorsi mirati per lo sviluppo di competenze chiave contribuiranno in maniera significativa alla costruzione del nuovo modello operativo.
L'A2A del futuro sarà, quindi, un’azienda semplificata, con una corporate più leggera e una forte responsabilizzazione dello sviluppo in mano alle BU, nella quale le competenze dei dipendenti saranno ulteriormente valorizzate.
Il processo di Valutazione dei Rischi è presidiato, a livello di Gruppo, dalla Procedura 201.0065 GESTIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI E DEGLI AGGIORNAMENTI che ne tratta la metodologia e la relativa applicazione supportata dal software ARIAL (Applicativo RIschi Ambiente e Lavoro - è l’applicativo HSE utilizzato per la gestione degli aspetti ambiente, salute e sicurezza). Lo strumento permette la creazione di documenti di valutazione dei rischi personalizzati in modo semplice e guidato, strutturato in modo tale da rendere evidente il livello di rischio iniziale e quello residuo in seguito all’applicazione delle misure di mitigazione e con un processo approvativo chiaro e rintracciabile; il sistema permette inoltre la gestione dei DPI, delle azioni di miglioramento, della formazione di sicurezza e della sorveglianza sanitaria, nonché la gestione dei prodotti chimici e dei controlli sulle attrezzature critiche ai fini della sicurezza.
La metodologia consente di effettuare la valutazione dei rischi ex DLGS 81/08 in maniera strutturata attraverso le seguenti 7 fasi:
La gestione delle emergenze è presidiata a livello di gruppo, dalla Linea Guida 001.0037 PREPARAZIONE E RISPOSTA ALLE EMERGENZE che definisce le linee d’indirizzo per la predisposizione del Piano di Emergenza che deve contenere le modalità di preparazione e risposta alle emergenze, tenendo conto degli eventi rilevanti, della organizzazione per la gestione delle situazioni di emergenza, della informazione/formazione/addestramento dei lavoratori, dei visitatori e degli addetti all’emergenza. Per ogni sede/impianto è definita un’organizzazione per la gestione delle situazioni di emergenza e predisposto un Piano di Emergenza scritto.
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