Vai al contenutoVai al pié di paginaTorna in cima alla pagina

Il Consiglio di Gestione di A2A S.p.A. ha approvato i risultati 2011

Il volume d’affari, in crescita di 157 milioni, raggiunge i 6,2 miliardi di euro

Positivo l’andamento della Filiera Ambiente e della Filiera Cogenerazione e Teleriscaldamento. In contrazione il risultato della Filiera Energia, buon andamento del Comparto Gas.

L’Utile di esercizio, depurato dalle plusvalenze per cessioni di asset (39 milioni di euro) e dalle svalutazioni nette (627 milioni di euro) relative principalmente agli accordi connessi al riassetto azionario di Edison, è pari a 168 milioni di euro (243 milioni di euro nel 2010).

Debito medio nell’esercizio in calo di 300 milioni di euro.
Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2011 pari a 4.021 milioni di euro.

***

Milano, 23 marzo 2012 – Si è riunito oggi il Consiglio di Gestione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza del Dott. Giuseppe Sala, ha esaminato e approvato il bilancio separato e la relazione finanziaria annuale consolidata del Gruppo al 31 dicembre 2011.
Tali progetti verranno sottoposti all’approvazione definitiva da parte del Consiglio di Sorveglianza che si riunirà a tal proposito il prossimo 26 aprile.

Il Consiglio ha esaminato l’andamento della gestione caratteristica esprimendo soddisfazione per la sostanziale tenuta dei risultati industriali, nonostante il difficile momento attraversato dai mercati dell’energia italiani ed europei. La contrazione del Margine Operativo Lordo (942 milioni di euro contro i 1.040 milioni di euro dell’esercizio precedente) è sostanzialmente attribuibile alla performance della partecipata EPCG che ha risentito in particolare di una fortissima contrazione della produzione idroelettrica (-56%) a causa di una stagione eccezionalmente secca.

Positivi gli andamenti della filiera Ambiente (in particolare nel comparto della termovalorizzazione) e della filiera Cogenerazione e Teleriscaldamento (significativo l’incremento dei clienti serviti nella città di Milano). Il Comparto Gas ha beneficiato di una efficiente politica di approvvigionamento mentre il Comparto Energia Elettrica ha risentito, nel confronto con l’anno precedente, della contrazione delle marginalità unitarie connesse alla debolezza della domanda. Al netto di effetti una tantum (che avevano impattato positivamente l’esercizio 2010), il risultato della Filiera Reti è risultato stabile.

Il Consiglio ha inoltre esaminato lo stato di avanzamento degli accordi con EdF relativi al riassetto azionario di Edison, auspicando una rapida conclusione positiva del progetto. In tale contesto sono stati valutati gli effetti straordinari connessi agli accordi sottoscritti lo scorso 15 febbraio tra A2A, la propria controllata Delmi, EdF, Edison e Alpiq, nonché ulteriori svalutazioni di asset o partecipazioni, per un importo complessivo di 627 milioni di euro. Tale valore incorpora l’effetto netto, pari a 433 milioni di euro, della cessione da parte di Delmi ad EdF del 50% di Transalpina di Energia, nonché gli effetti derivanti da svalutazioni di asset per complessivi 194 milioni di euro, relativi in particolare alla partecipazione del 20% già direttamente detenuta da A2A in Edipower (per 123 milioni) e alla partecipazione in EPCG per 41 milioni di euro).

L’esercizio ha beneficiato di plusvalenze nette pari a 39 milioni di euro derivanti dalla cessione di una quota azionaria detenuta in Metroweb e di altre partecipazioni minori. Nel 2010, le plusvalenze connesse in particolare alla cessione della partecipazione in Alpiq, erano state pari a 212 milioni di euro.
L’utile netto del Gruppo, prima di tali effetti straordinari, è risultato pari a 168 milioni di euro. Conseguentemente, la perdita dell’esercizio è pari a 420 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2011 è risultata pari a 4.021 milioni di euro, in crescita rispetto a fine 2010 di 128 milioni di euro. Tale valore incorpora il pagamento di dividendi relativi all’esercizio 2010 per circa 300 milioni di euro e una crescita di crediti fiscali, che verrà riassorbita nell’esercizio in corso, per circa 120 milioni di euro.
L’indebitamento medio del Gruppo nel corso dell’esercizio è risultato inferiore di 300 milioni di euro rispetto all’esercizio 2010.
In considerazione dell’obiettivo prioritario di ridurre il rapporto di indebitamento, il Consiglio di Gestione ha proposto all’Assemblea degli azionisti di pagare un dividendo per azione ordinaria pari a 0,013 euro, che verrà posto in pagamento il 21 giugno 2012 (data stacco cedola 18 giugno 2012).

  • Società
Torna in cima alla pagina