Il conseguimento degli obiettivi definiti dal Piano Industriale 2013-2015 risulta in fase avanzata, come confermato anche dai positivi risultati economico-f inanziari dei primi nove mesi dell’esercizio 2013
Il Margine Operativo Lordo, pari a 839 milioni di euro, è in crescita di 63 milioni di euro (+8,1%) rispetto al corrispondente periodo del 2012
L’Utile netto del periodo, pari a 159 milioni di euro, è risultato in incremento per 32 milioni di euro (+35,6%) rispetto a quanto registrato nel 2012 al netto delle partite straordinarie; l’esercizio 2012 aveva infatti beneficiato di maggiori rilasci di fondi e di plusvalenze nette per 51 milioni di euro
L’ Indebitamento Finanziario Netto è in calo nel periodo di 324 milioni di euro
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Milano, 7 Novembre 2013 – Si è riunito oggi il Consiglio di Gestione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza dell’avv. Graziano Tarantini, ha esaminato lo stato di avanzamento del Piano Industriale 2013-2015 ad un anno dalla sua definizione e ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2013.
Gli obiettivi triennali definiti dal Piano risultano in parte già conseguiti o in fase di avanzata realizzazione. In particolare:
In questo scenario si inquadrano i positivi risultati economico-finanziari conseguiti dal Gruppo nei primi 9 mesi dell’esercizio, nonostante il peggioramento di gran parte degli indicatori congiunturali riguardanti in particolare il settore dell’energia.
La gestione caratteristica evidenzia un Margine Operativo Lordo pari a 839 milioni di euro, in crescita di 63 milioni di euro (+8,1%) rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente. Tale risultato include l’iscrizione, per 23 milioni di euro, degli oneri complessivi relativi al piano di graduale contrazione dell’organico nel triennio di Piano 2013-2015.
Alla performance del Margine Operativo Lordo ha prevalentemente contribuito la Filiera Energia con una crescita di 67 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2012. Essa ha beneficiato del consolidamento per l’intero periodo della società Edipower (entrata nel perimetro del Gruppo da giugno 2012) e dei positivi risultati della controllata montenegrina EPCG. Positiva è risultata anche la dinamica reddituale della Filiera Ambiente e della Filiera Cogenerazione e Teleriscaldamento mentre la marginalità della Filiera Reti è risultata in lieve contrazione per effetto dell’iscrizione di una parte dell’onere per mobilità sopra menzionato.
L’utile netto del periodo è pari a 159 milioni di euro (178 milioni di euro al 30 settembre 2012). Va evidenziato che i primi nove mesi del 2012 avevano beneficiato di maggiori rilasci di fondi e plusvalenze nette per circa 51 milioni di euro. Al netto di tale effetto, il risultato netto dell’attività ordinaria è in crescita di 32 milioni di euro (+35,6%) rispetto ai primi nove mesi del 2012.
Nel corso del periodo, la generazione di flussi di cassa netta è risultata positiva e pari a 324 milioni di euro, dopo investimenti per 194 milioni di euro e il pagamento di dividendi per 81 milioni di euro. La Posizione Finanziaria Netta alla fine di settembre 2013 si è pertanto attestata a 4.048 milioni di euro (4.372 milioni di euro al 31 dicembre 2012).
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