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Cosa fa davvero la differenza, quando si parla di transizione energetica ed ecologica? Qual è il ruolo delle imprese? Qual è l’impatto reale sui territori? Questi sono alcuni dei temi che A2A e LifeGate hanno affrontato, insieme, durante i tre Life Talks “Territori sostenibili: un’impresa comune”, che si sono svolti per la prima volta nelle città di Cagliari, Palermo e Rapallo, tra settembre e novembre 2024.
I Life talks sono un percorso di incontri che A2A dedica a cittadini e stakeholder, con l’obiettivo di diffondere la cultura della sostenibilità attraverso le presentazioni dei Bilanci di sostenibilità territoriali, dibattiti e approfondimenti con ricercatori, scienziati e key opinion leader. Obiettivo è quindi fare di questi incontri un momento non solo di coinvolgimento, ma anche di divulgazione, per rendere i cittadini sempre più consapevoli delle azioni che singoli e imprese, insieme, possono compiere per favorire realmente quella transizione ecologica ed energetica necessaria al Paese.
Il “filo rosso” che quest'anno ha legato i Life Talks l'uno all'altro è stato quello della salvaguardia della biodiversità, animale e vegetale, terreste e marina, elemento fondamentale per la vita e la sicurezza della nostra specie sul Pianeta. Un argomento importantissimo e complesso, spesso poco dibattuto dalle imprese, che con le loro azioni possono avere un impatto rilevante – sia positivo che negativo - in questo ambito.
A2A fornisce energia, gestisce la raccolta dei rifiuti, crea le infrastrutture di ricarica per la mobilità sostenibile ha un ruolo strategico sia per la transizione ecologica che sulla sensibilizzazione dei cittadini. Da un lato, ridurre le emissioni e l’inquinamento urbano permette di migliorare la qualità dell’aria e quindi salute delle persone. Dall’altro, i comportamenti sostenibili delle imprese generano un circolo virtuoso che fa bene a tutti: alla società, all’economia, all’ambiente.
La competenza di LifeGate, che si occupa di sostenibilità ormai da un quarto di secolo, è entrata in gioco su questo specifico punto: come creare una narrazione organica e convincente? Come raccontare in modo chiaro questa complessità? Con quali ospiti dare vita a un dibattito interessante e coinvolgente che vada al di là dei Bilanci di sostenibilità territoriali?
La comune sensibilità per il tema ha consentito di costruire dei Life Talks “su misura” per far emergere non solo caratteristiche e potenzialità di tre territori in cui A2A ha presentato il proprio Bilancio di sostenibilità per la prima volta ma anche per iniziare un dialogo duraturo con cittadini, imprese e istituzioni di questi territori.
Il lavoro dei due team – di LifeGate e di A2A – è iniziato nell’estate 2024, con l’obiettivo di ideare, costruire, gestire, condurre e infine comunicare al meglio i tre appuntamenti. Il tempo trascorso insieme, fisicamente e virtualmente, ha permesso ai gruppi di lavoro di conoscersi e di amalgamare le idee ed allineare le azioni con le intenzioni comuni giorno dopo giorno.
Abbiamo lavorato insieme alla stesura delle scalette degli eventi in modo da non tradire mai il filo conduttore; preparato e condotto interviste a margine dei talks, montate poi in narrazioni video delle giornate; dato notizia degli eventi su tutto il nostro network, valorizzando in particolare le voci di alcuni protagonisti nelle puntate speciali del podcast daily di LifeGate, News dal pianeta Terra.


Il compito più sfidante è stato declinare il tema della biodiversità nei tre diversi territori, trovando ogni volta un “nodo” del discorso diverso e interessante. Per l’evento di Cagliari, ci si è soffermati sull’importanza della biodiversità per l’economia globale con la giornalista e naturalista Valeria Barbi e il divulgatore Ruggero Rollini. Per esempio, Barbi nel suo speech ha ricordato che il lavoro gratuito degli insetti impollinatori in Europa vale circa 15 miliardi di euro ogni anno!
A Palermo, la virologa Ilaria Capua ha raccontato dell’approccio One Health, che considera un tutt’uno il benessere del pianeta e la salute delle persone: se immaginiamo il pianeta come un sistema chiuso, per esempio un terrario, è naturale pensare che ridurre le emissioni in tutti i settori sia la scelta migliore per tutti.
Infine, a Rapallo è stato protagonista il mare. Emilio Mancuso, biologo marino, educatore e presidente di VerdeAcqua, ha ricordato che per tutelare i fondali è necessario da un lato educare i turisti, dall’altro gestire al meglio i rifiuti. Secondo l'ultimo rapporto dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, nel bacino del Mediterraneo si trovano oltre un milione di tonnellate di rifiuti plastici. E non provengono tutti dalle città costiere, anzi, una larga parte proviene dall’entroterra, trasportata dai fiumi.
A moderare gli eventi, Tessa Gelisio, conduttrice e ecoblogger, che in ogni occasione ha portato il valore aggiunto della sua esperienza.
Il periodo trascorso gomito a gomito con A2A è stato sfidante e molto stimolante. E – dal nostro punto di vista - ha portato anche grandissime soddisfazioni: i contenuti editoriali hanno avuto 12mila visualizzazioni, 250mila visualizzazioni social, le tre puntate del podcast dedicate agli eventi 28mila ascolti. Più di tutto, portiamo a casa una volta di più la consapevolezza che per ambire a una reale transizione ecologica, serve collaborare con imprese che abbiano i nostri stessi valori e obiettivi di sostenibilità e la forza per far arrivare il messaggio a più persone possibili.
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