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La mobilità sostenibile è un tema di crescente importanza nel panorama della ricerca tecnologica e delle politiche ambientali per ridurre l’inquinamento e decongestionare il traffico urbano. In questo contesto abbiamo avviato, in collaborazione con il Politecnico di Milano e il MOST – Centro Nazionale per la mobilità sostenibile, un progetto innovativo per lo sviluppo di un veicolo elettrico a guida autonoma. Il progetto rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui il car sharing automatizzato diventerà una realtà consolidata, affiancando e supportando il trasporto pubblico locale.
Il progetto Autonomous Urban Transport Optimization nasce all'interno del partenariato MOST (Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile), uno dei cinque Centri Nazionali istituiti per veicolare i fondi del PNRR.
In qualità di membro fondatore, A2A partecipa attivamente a cinque differenti programmi di ricerca, denominati "Spoke", che sono incentrati sui temi della mobilità sostenibile.
Dalla collaborazione tra il nostro team R&D e il gruppo di lavoro del dipartimento di Elettronica Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, è stata avviata la sperimentazione all’interno dello Spoke 6, dedicato ai veicoli connessi e autonomi.
L'obiettivo principale del progetto è lo sviluppo di un prototipo di un veicolo elettrico a guida autonoma, una Fiat 500e, equipaggiata con un AI-driver che garantisce la capacità di movimentazione autonoma a bassa velocità. Il progetto sarà sviluppato nell’arco di due anni, all’interno dell’area urbana di Brescia, per monitorare l’interazione con gli altri utenti della strada e raccogliere dati utili a perfezionare il software di guida autonoma.
La timeline delle fasi del progetto è la seguente:


Il veicolo è equipaggiato con una serie di sensori avanzati e progettati per percepire e ricostruire con estrema precisione l’ambiente circostante. Per assicurare la massima precisione e affidabilità nel funzionamento del sistema di guida autonoma vengono impiegati sensori LiDAR, radar e telecamere perimetrali. L’integrazione e l’analisi combinata dei dati raccolti permettono al veicolo di localizzarsi correttamente nel territorio urbano e di avere una percezione a 360 gradi del contesto in cui si sta muovendo. Il software di bordo, sviluppato con sistemi di Intelligenza Artificiale, interpreta le informazioni in tempo reale, identificando ostacoli sulla strada e pianificando percorsi ottimali per il veicolo.
Una volta conclusa la fase sperimentale, grazie allo studio approfondito della tecnologia e la sua ottimizzazione, sarà possibile proporre al pubblico un innovativo servizio di car sharing del futuro, grazie al quale l’auto potrà raggiungere da sola il potenziale utente, guidare fino a destinazione e poi, sempre autonomamente, ripartire verso un nuovo cliente, un parcheggio o verso la stazione di ricarica wireless più vicina.
Uno degli aspetti più rilevanti della sperimentazione è il test della tecnologia di guida autonoma su strada pubblica, autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Comune di Brescia, in conformità con le disposizioni del decreto ministeriale “Smart Road”. La sperimentazione su strada, dopo aver superato una fase di simulazione al computer e poi sul veicolo reale in pista, permette di osservare e analizzare l'efficienza e la sicurezza del sistema di guida autonoma in condizioni reali.
Durante i test di guida autonoma sarà sempre presente un supervisore adeguatamente formato a bordo del veicolo, che avrà la possibilità di intervenire in caso di necessità. Inoltre, una control room dedicata nella nostra sede di via Lamarmora, garantisce la supervisione da remoto e il controllo in tempo reale di tutte le operazioni. Nella la fase iniziale della sperimentazione, il veicolo autonomo sarà accompagnato da una «safety car» per segnalare la sperimentazione in corso agli altri utenti della, mentre con lo sviluppo del progetto verranno valutate con Comune e Ministero ulteriori modalità di segnalazione agli utenti della strada per garantire una maggiore sicurezza.
Le prove su strada si svolgono a una velocità massima di 30 km/h all’interno di un’area autorizzata dal Comune di Brescia con l’obiettivo di raccogliere dati e affinare i vari parametri per ottimizzare il software di guida autonoma.
Parallelamente allo sviluppo del veicolo autonomo, è in corso un'attività di ricerca che mira allo sviluppo di un sistema di ricarica wireless (WPT - Wireless Power Transfer) per veicoli elettrici e che si inserisce all’interno dello Spoke 13 di MOST, l’ambito di ricerca dedicato ai Sistemi di Trazione Elettrica e Batterie.
Questa tecnologia rappresenta un ulteriore passo avanti verso la diffusione della mobilità elettrica. Il sistema in sviluppo ha lo scopo di semplificare la fase di “rifornimento” dei veicoli elettrici, attraverso la ricarica wireless, che oltre a semplificare la ricarica del veicolo a guida autonoma, potrà essere utilizzato in futuro anche dalle automobili elettriche circolanti dotate del sistema ricevente.
L'iniziativa non si limita alla sperimentazione tecnologica, ma mira anche a promuovere un servizio di car sharing elettrico. Questo servizio rappresenta un'alternativa sostenibile ai mezzi di trasporto tradizionali e ha il potenziale per raggiungere un pubblico più vasto, grazie alla comodità di accedere al servizio di car sharing ovunque si trovi il cliente, senza la necessità di recarsi a una postazione di partenza, risultando particolarmente vantaggioso nelle aree attualmente prive di un efficiente trasporto pubblico.
L'implementazione di un servizio di car sharing elettrico e autonomo permette di ridurre le emissioni di CO2, contribuendo alla sostenibilità urbana e alla decarbonizzazione e migliorando la qualità dell’aria e della vita nelle città.

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"Nei centri urbani italiani vive oltre il 70% della popolazione, percentuale destinata a superare l’80% nei prossimi anni. Per una Life Company come A2A è dunque importante studiare soluzioni innovative e sostenibili, per contribuire a raggiungere la neutralità climatica, una partita che si gioca e si vince proprio nelle città."


Secondo l’ultimo report dell’Associazione dei costruttori europei di automobili (Acea), nel 2023, il numero di auto in circolazione in Europa ha superato i 249 milioni. In Italia, il numero di automobili per abitante è particolarmente elevato: si contano 694 veicoli ogni mille abitanti, un dato nettamente superiore alla media europea di 563.
I dati disponibili evidenziano che le auto restano inutilizzate per circa il 95% del tempo, evidenziando un enorme potenziale per il car sharing a guida autonoma come un’alternativa di mobilità più efficiente. Questo servizio consentirebbe a molti cittadini di spostarsi con la stessa flessibilità, senza la necessità di possedere un’auto, contribuendo alla riduzione del traffico e alle emissioni di CO2. Il risultato? Città più vivibili, sostenibili e a misura di persona.


Il progetto rappresenta un'importante pietra miliare nel campo della mobilità green. Attraverso l'uso innovativo della tecnologia di guida autonoma e dei sistemi di ricarica wireless, stiamo gettando le basi per un trasporto urbano più efficiente, sicuro e amico dell'ambiente.
Il car sharing offre numerosi vantaggi, tra cui una significativa riduzione del numero di automobili su strada, contribuendo a diminuire il traffico e l'inquinamento atmosferico. Consentendo un uso più efficiente dei veicoli, si riduce anche la necessità di parcheggiare i veicoli, liberando spazi urbani che possono essere destinati ad altre attività o aree verdi. Questo approccio non solo migliora la qualità della vita nelle città, ma promuove anche comportamenti più responsabili e consapevoli verso l'ambiente.
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