Il Gruppo incentiva lo sviluppo di tecnologie sostenibili e l’utilizzo di energie rinnovabili, contribuendo alla transizione energetica dei territori e, al contempo, all’economia circolare tramite l’uso responsabile delle risorse. La plastica selezionata dagli impianti di Cavaglià e Muggiano nel 2022 è stata pari a 37.100 tonnellate (di cui 16.030 tonnellate di PET). L’impianto di Asti, invece, ha registrato un apprezzabile aumento della produzione di rottame di vetro pronto al forno (+5,3% rispetto al 2021), grazie al revamping dell’impianto e all’aumento della sua capacità produttiva, cha ha permesso di produrre 106 mila tonnellate.
Nel 2022 complessivamente il rifiuto urbano raccolto ha anch’esso subito una contrazione (-1,4%) con un valore pari a 1.677.476 tonnellate, ed è stato destinato principalmente a recupero di materia (69,7%) o a recupero energetico (29,8%). Una quota minoritaria del rifiuto urbano raccolto è stata destinata a smaltimento in discarica (0,5%), in relazione a situazioni contingenti territoriali (momentanea indisponibilità degli impianti di Trattamento Meccanico Biologico e mancanza di capacità di termovalorizzazione diretta in Liguria).
Nel 2022, i consumi idrici del Gruppo hanno subito un incremento del 7% rispetto all’anno precedente, per un totale di 8,4 milioni di m3, dovuta sia all’aumento della produzione di energia nel 2022 che a nuove acquisizioni avvenute durante l’anno.
A2A ha voluto ribadire anche nell’ultimo aggiornamento di Piano Strategico il proprio impegno verso la transizione ecologica dichiarando di voler raggiungere il Net Zero per le emissioni Scope 1 e Scope 2 entro il 2040.
Per rendere concreto questo impegno, nel 2022 è stato avviato un gruppo di lavoro interno focalizzato a identificare soluzioni strategiche e tecnologiche per raggiungere tale obiettivo. La crescita di fonti rinnovabili e l’efficientamento della produzione energetica hanno contribuito ad evitare sia l’immissione in atmosfera di quantitativi significativi di anidride carbonica, sia il consumo di quote altrettanto significative di energia primaria. Complessivamente, nel 2022 il ricorso a termovalorizzazione, produzione da fonti rinnovabili e cogenerazione efficiente ha consentito di evitare la produzione di 2,3 milioni di tonnellate di CO2 e di risparmiare quasi 1 milione di TEP di energia primaria.
La produzione termoelettrica delle Centrali del Gruppo A2A nel 2022 è aumentata e la composizione del mix energetico si è modificata rispetto al 2021. In particolare, il contributo del carbone è passato dall’1% nel 2021 al 3% nel 2022, quello dell’olio combustibile denso dall’8% all’11%, mentre la quota di gas naturale, che negli anni passati si attestava sul 58%, è aumentata di 3 punti. La percentuale di produzione da fonti rinnovabili (idroelettrica, solare, eolica, biogas, biomasse e frazione rinnovabile dei rifiuti) si è ridotta al 21%, nonostante l’acquisizione di impianti eolici e solari (+292 GWh prodotti da queste fonti rispetto al 2021), a causa della minore produzione idroelettrica.
Fattore emissivo scope 1 + scope 2
di rifiuti non pericolosi prodotti avviati a recupero
di combustibili e carburanti consumati
Nel corso del 2022 sono proseguite le analisi di potenziali interferenze delle attività del Gruppo A2A con il sistema delle aree protette, per comprendere anche gli impianti consolidati nel Gruppo più di recente. Il sistema delle aree protette considerato riguarda i siti appartenenti a Rete Natura 2000, le aree IBA (Important Bird and Biodiversity Area) e le aree considerate habitat importanti per la conservazione di popolazioni di uccelli selvatici, riserve naturali, monumenti naturali (singoli elementi o aree caratterizzate da un particolare pregio naturalistico o scientifico che li rende oggetto di tutela). Dalla fase di mappatura è emerso che su un totale di 347 siti e reti del Gruppo analizzati, 133 presentano una potenziale interferenza con il sistema di aree protette, che non tiene conto solo di criteri di adiacenza o sovrapposizione, ma anche di aree di eventuale influenza più vaste. Inoltre, a valle della mappatura degli impianti e delle reti, è stato sviluppato un “indice di rilevanza” per misurare il grado di interferenza potenziale che le attività potrebbero comportare sugli ecosistemi, in ragione della vicinanza e delle peculiarità degli habitat presenti nelle aree protette. In particolare, si stanno effettuando interventi migliorativi degli ecosistemi con:
Risorse utili
Servizi
A2A S.p.A. - P.I. 11957540153