L'impianto di biomassa è situato in contrada Viticone nel territorio comunale di Sant'Agata di Puglia, comune della provincia di Foggia (FG).
L’area occupata dall’impianto ha un’estensione pari a circa 4 ha, comprensiva dell’area destinata allo stoccaggio della paglia e del cippato.
L’impianto a biomasse è stato costruito dal 2013 al 2016 ed è entrato in esercizio nel gennaio 2017.
L’impianto è stato progettato e realizzato per rispettare gli stringenti limiti di emissione imposti dalla normativa nazionale, nonché all’ancor più stringente limite imposto dall’AU Regionale.
L’impianto eroga 25,2 MW/h e 2,2 MW/h di autoconsumi.
La produzione annua di energia elettrica immessa in rete è pari a circa 160.000 MWh, ovvero l’equivalente del fabbisogno energetico di oltre 46.000 famiglie, contribuendo alla riduzione dell’importazione di fonti fossili e alla riduzione di emissioni clima-alteranti. La capacità di ridurre le emissioni clima-alteranti è riconosciuta come uno dei criteri essenziali di vantaggio delle fonti rinnovabili rispetto a quelle fossili.
L’impianto consiste in una centrale termoelettrica a biomasse vegetali solide da 25,2 MWe (potenza lorda – full Electric), costituita principalmente da una caldaia alimentata a biomasse solide della potenza al focolare di ca. 80,0 MWt e da un turbogruppo da 31,5 MVA collegato alla RTN tramite un cavidotto.
Ogni anno l’impianto brucia biomassa solida, proveniente da 70 fornitori sparsi nel territorio da un raggio al massimo di 70 km rispetto alla centrale (filiera corta), di cui:
Produzione di vapore (MCR)
Pressione del vapore surriscaldato
Temperatura del vapore surriscaldato
Combustibile: paglia bagnata + combustibile alternativo + paglia soffice
Umidità della paglia di riferimento
Paglia di riferimento (LHV)
Potenza elettrica lorda per la generazione della turbina
Portata massima gasolio* (su vasta scala 2.500)
*Combustibile del bruciatore di avvio
L’impianto accede ai meccanismi incentivanti previsti dal DM 6 Luglio 2012, dopo risultato aggiudicatario della quota parte di contingente riferito agli impianti a Biomassa di cui al comma 4 lettera a, b e d.
Ai sensi dell’art.7 del DM 6 Luglio 2012, all’impianto spetta un incremento della tariffa base per il soddisfacimento dei requisiti di emissione in atmosfera di cui all’Allegato 5 del DM.
La produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile dell’impianto consente di realizzare una sostituzione di fonti fossili a cui corrisponde un ammontare netto di risparmio emissivo (gas ad azione clima-alterante) compreso fra 68.600 e 68.800 tonnellate equivalenti di CO2 (pari alla quantità di carbonio che verrebbe sequestrata da una superficie boscata di circa 4.500 ettari, con circa 1 milione e 800 mila piante).
Il risparmio emissivo conseguito, rispetto ad analoga produzione elettrica da una fonte fossile come il metano è, in termini relativi, pari all’89% (di gran lunga più elevato rispetto alla soglia minima del 35% fissata dalla UE).
Un ulteriore rilevante beneficio ambientale deriva anche in termini di riduzione di emissioni di ossidi di azoto e polveri. Nella pratica agricola la paglia da mietitura e le biomasse da potatura vengono in gran parte bruciate nei campi a cielo aperto, con emissioni che sarebbero di gran lunga superiori a quelle derivanti dalla combustione in un impianto tecnologicamente avanzato e dotato di sistemi di abbattimento e monitoraggio emissioni come quello in esame.
L’impianto è localizzato in località “Viticone”, nel Comune di Sant’Agata di Puglia (FG). Di seguito le coordinate geografiche dell’ingresso: 41.183615, 15.459358.
Precedentemente alla realizzazione di tale impianto, le aree erano adibite a coltivazioni agricole e non erano presenti altri impianti similari al presente.
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