Sono necessari circa 50 miliardi di investimenti in 10 anni per la salvaguardia del ciclo idrico e della produzione di energia idroelettrica e l’azione congiunta di istituzioni, industria, cittadini.
Con la nostra strategia al 2035 abbiamo avviato un percorso che ci permetterà di mettere in atto una grande trasformazione: rendere il futuro del Paese più sostenibile.
Gli impianti A2A sono il fattore abilitante di tutto il lavoro che ogni giorno facciamo per prenderci cura dei territori e delle comunità che li abitano. Uno dei temi più rilevanti per il nostro Gruppo riguarda, infatti, lo sviluppo delle infrastrutture per la transizione ecologica, le cui tipologie sono suddivise secondo le due fondamenta su cui si basa il nostro piano strategico: la transizione energetica e l’economia circolare.
In questi anni, ci siamo mobilitati per rendere i nostri impianti più sicuri e all’avanguardia, secondo un’ottica di riconversione e rinnovamento, e abbiamo investito in attività per il recupero di materia, la chiusura del ciclo dei rifiuti e il recupero del calore disperso a beneficio del teleriscaldamento.
Abbiamo investito anche nelle energie future e in fonti rinnovabili, siamo i secondi operatori in Italia per l’energia prodotta da fonti idroelettriche e stiamo iniziando ad accelerare anche sull’uso dell’eolico e del fotovoltaico.
Sono necessari circa 50 miliardi di investimenti in 10 anni per la salvaguardia del ciclo idrico e della produzione di energia idroelettrica e l’azione congiunta di istituzioni, industria, cittadini.
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