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Il depuratore di Gavardo

Il depuratore al servizio dell’economia circolare

Il depuratore intercomunale di Gavardo si inserisce nell’ottica di una gestione razionale e sostenibile delle risorse idriche.

Il nuovo impianto si sostituisce a due depuratori obsoleti e con capacità depurativa insufficiente garantendo elevati standard depurativi ed il riutilizzo delle acque depurate.

L’impianto, grazie all’utilizzo, a valle del processo di trattamento biologico, di una sezione di filtrazione finale e disinfezione ad ultravioletti, consente di reimmette in ambiente circa 9 milioni di litri/giorno di acqua disponibile per il riutilizzo agricolo

Parte dell’acqua depurata viene inoltre reimpiegata all’interno dell’impianto stesso riducendo l’utilizzo di acqua potabile e consentendo un sistema circolare virtuoso.

Il depuratore inoltre garantisce un abbattimento dei contaminanti presenti nei reflui superiore ai limiti prescritti dalla normativa vigente, riducendo il carico inquinante immesso dell’ambiente fluviale.

741Ton all’anno

Carico organico biodegradabile (BOD5) rimosso

151Ton all'anno

Carico azotato (TKN) rimosso

773Ton all'anno

Carico solidi sospesi totali (SST) rimosso

21Ton all'anno

Fosforo (P) rimosso

  • Tecnologia
  • Approfondimenti
  • Dati sulle emissioni
  • Specifiche impianto

Tecnologia

Il funzionamento dell’impianto

I reflui in arrivo dalla rete fognaria sono sottoposti alla fase di pretrattamento atta alla rimozione dei solidi grossolani e fini, delle sabbie e degli oli mediante un sistema integrato di grigliatura e dissabbiatura-disoleatura

La successiva sezione biologica di nitrificazione-denitrificazione è di tipo a fanghi attivi ed è costituita da due linee di trattamento parallele e intercambiabili al fine di garantire la massima flessibilità e affidabilità dell’impianto

La separazione dell’acqua depurata dai fanghi avviene all’interno di due sedimentatori a flusso longitudinale anch’essi funzionanti in parallelo mentre l’affinamento finale è garantito dalla presenza di una sezione di filtrazione a tela e di disinfezione ad ultravioletti. Le acque depurate vengono infine scaricate, analogamente agli impianti esistenti, nel fiume Chiese.

Il quantitativo di fanghi biologici eccedente la concentrazione richiesta per i processi depurativi viene separato e trattato in una apposita linea atta a stabilizzare e a ridurne il contenuto d’acqua presente nei fanghi. Tale linea è costituita dalle seguenti sezioni: pre-ispessimento dinamico, stabilizzazione aerobica e disidratazione meccanica dei fanghi.

Approfondimenti

Inserimento ambientale ed innovazione

Il depuratore di Gavardo è in grado di integrarsi totalmente con il paesaggio circostante grazie ad accorgimenti architettonici appositamente studianti in fase progettuale.  

Le strutture del depuratore sono state realizzate con una configurazione a gradoni che segue la naturale conformazione dell’area pedecollinare. Tale configurazione ha consentito anche di elevare le vasche in cemento armato ben poco al di fuori del naturale andamento del terreno.

L’edificio locali tecnici è stato addossato alla collinetta naturale e realizzato in armonia con l’ambiente limitrofo. Il tetto piano è stato infatti rivestito in erba mentre le pareti laterali con pannelli HPL ad effetto legno. La stessa cura dei dettagli è stata riservata anche alle altre strutture dell’impianto rivestendo i muri di cinta e sostegno del rilevato in materiale lapideo e tinteggiando la parte fuori terra delle vasche di depurazione con colore verde.

Il nostro impegno nella tutela ambientale è dimostrato anche dalle seguenti scelte:

  • preservare il boschetto naturale già presente nel sito a est e a sud dell’impianto
  • piantumare alberi, cespugli e rampicanti sui restanti lati dell’impianto, maggiormente esposti alla vista dei passanti
  • riutilizzare il terreno escavato in sito per la modellazione dell’area dell’impianto

Non si può sorvolare sulle opere ingegneristiche presenti al di sotto dei presidi di mascheramento naturale dell’impianto: una cinta muraria realizzata a sud ed est con una paratia di micropali con tiranti di ancoraggio al terreno mentre a nord e ovest con un sistema di terre armate.

Processi depurativi ed efficienza energetica

Il comparto biologico presenta uno schema di funzionamento flessibile ed efficiente grazie sia ad un sistema tradizionale di pre-denitricazione e ossidazione/ nitrificazione sia ad un sistema a cicli alternati

Lo schema di trattamento a cicli alternati, consiste nell'alternare nella medesima vasca cicli di insufflazione di aria, per far avvenire la fase di ossidazione/nitrificazione, a cicli di fermata dell’insufflazione, per consentire la denitrificazione dell’azoto nitrico prodotto nel ciclo precedente di nitrificazione.

L’alternanza delle due fasi viene regolata tramite un avanzato sistema di automazione e controllo basato sull’elaborazione dei dati di ossigeno e di forme azotate misurati in tempo reale dalle sonde installate in vasca. 

Il quantitativo d’aria effettivamente necessario per il processo depurativo è infatti soggetto a numerose variazioni legate alle caratteristiche dei reflui in ingresso all’impianto e a fattori esterni in grado di influenzare l’attività biologica come, per esempio, la temperatura.

Questo sistema consente di ottenere una riduzione del funzionamento delle apparecchiature più energivore dell’impianto (elettrosoffianti) con conseguente risparmio energetico, nonché di migliorare la qualità dell’acqua in uscita dall’impianto.

Dati sulle emissioni

Qualità dell'aria

Tra i criteri ambientali e di benessere collettivo alla base del progetto dell’impianto è presente anche la qualità dell’aria e la minimizzazione dell’emissione di sostanze maleodoranti. 

I pretrattamenti e la linea fanghi sono stati infatti alloggiati in locali chiusi posti in depressione

Il sistema tramite apposite bocchette è in grado di captare una portata d’aria pari a 13.776 m3/h.

Il trattamento dell’aria avviene tramite una torre di lavaggio a umido e seguita da 4 biofiltri con funzionamento in parallelo in grado di garantire un abbattimento degli odori fino al 99%.

Specifiche impianto

Dati principali
Regione Lombardia
Ubicazione Gavardo
Comuni serviti

Gavardo, Villanuova sul Clisi, Vallio Terme, Muscoline (Frazione San Quirico)

Tipologia Depuratore  
Potenzialità 36.000 AE
Tecnologia Fanghi attivi con sistemi a cicli alternati 
Inizio cantiere Settembre 2019
Entrata in esercizio 2002
Investimento complessivo

12.500.000 €

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