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Il depuratore della Valtrompia

Il depuratore al servizio dell’economia circolare

Il depuratore di Valle Trompia, inaugurato il 13 dicembre 2022, permette di trattare 85.000 abitanti equivalenti, potenziabili sino a 138.000 in caso di aumento della popolazione, consentendo di depurare circa 14 milioni di m3 di refluo all’anno. Tutto questo consente di salvaguardare l’ambiente con particolare attenzione al principale corso d’acqua della Valle Trompia: il fiume Mella.

  • Tecnologia
  • Approfondimenti
  • Specifiche impianto

Tecnologia

Il processo depurativo

L’impianto si suddivide nella linea acque e nella linea fanghi. 
La linea acque a sua volta è divisa in:

  • Pretrattamenti: il refluo, proveniente dal collettore fognario, subisce una rimozione dei solidi grossolani, attraversando prima una grigliatura (14 mm di luce filtrante), poi una zona di dissabbiatura/disoleatura per la rimozione di olii, grassi, sabbie e infine una grigliatura fine (1,5 mm di luce filtrante).
  • Vasca di equalizzazione: successivamente il refluo alimenta la vasca di equalizzazione che permette un’omogeneizzazione a livello qualitativo e quantitativo del refluo. In questo passaggio, i picchi di portata del collettore, molto variabili durante le ore della giornata, vengono smorzati e la composizione chimico/fisica del refluo viene uniformata.
  • Comparto biologico: si passa poi al comparto biologico in cui viene abbattuta la sostanza organica inquinante attraverso un processo di natura biologica composto dai comparti di pre-denitrificazione e nitrificazione: il processo biologico sfrutta l’azione dei microorganismi per la riduzione del materiale organico attraverso l’insufflazione di aria, in modo da ottenere la massima efficienza depurativa.
  • Comparto di ultrafiltrazione: in quest’ultima sezione della linea acque avviene la separazione tra acqua depurata (permeato) e rifiuto (fango), attraverso l’impiego di membrane a ultrafiltrazione che consentono un elevato grado di depurazione.

La linea fanghi è a sua volta suddivisa in:

  • Pre-ispessimento dinamico: in questa sezione il fango fresco viene “strizzato” per aumentare il tenore di sostanza secca e ridurre la percentuale di acqua contenuta al suo interno.
  • Stabilizzazione aerobica: durante la fase della stabilizzazione aerobica in vasche, viene insufflato ossigeno con un sistema di areazione a bolle fini, con lo scopo di ridurre la sostanza organica putrescibile e far stabilizzare i fanghi.
  • Disidratazione: infine, tramite l’utilizzo del polielettrolita i fanghi sono inviati a due centrifughe con cui si ottiene un ulteriore sgocciolamento del fango, per poi recuperarne la frazione secca e inviarla al termovalorizzatore di Brescia per la produzione di biogas.

Approfondimenti

L'innovazione

Il depuratore della Val Trompia annovera alcuni aspetti innovativi sia dal punto di vista della fase gestionale che dal punto di vista della fase di esercizio:

  • Primo impianto in Italia in cui è stata utilizzata la più recente tecnologia di Membrane MBR per l’ultrafiltrazione. Il reparto della filtrazione ha una superficie filtrante di 107.000 m2 (circa 20 campi da calcio) con una luce di filtrazione pari a 0,035 μm (circa 1/3 del diametro di un capello). L’adozione di questa tecnologia ha permesso una riduzione degli spazi impiantistici (con un conseguente minore consumo di suolo) e nello stesso tempo alte rese depurative.
  • Inserimento dell’impianto nel paesaggio con integrazione ambientale grazie alla presenza del tetto verde e di una struttura semi-ipogea che mascherano l’impatto sul suolo.
  • Abbattimento degli odori tramite la presenza di impianto scrubber con filtrazione su carboni attivi.
  • Livelli contenuti di vibrazioni e rumorosità grazie all’utilizzo di macchinari performanti collocati in locali insonorizzati.
  • Utilizzo della realtà aumentata per la manutenzione dell’impianto.
  • Economia circolare, sia in costruzione che in esecuzione, tramite utilizzo di calcestruzzo con una miscela che al suo interno prevede l’uso di materia prima riciclata.
  • Quasi 14 milioni di m3 annui di acqua depurata reimmessa nell’ambiente. Parte di quest’acqua viene utilizzata come acqua tecnologica per il funzionamento dei macchinari del depuratore al fine di ridurre il suo fabbisogno idrico (economia circolare).
  • 125 tonnellate all’anno di sabbie smaltite, recuperate dai pretrattamenti, adeguatamente lavorate per essere reimmesse in commercio (economia circolare).
  • Più di 6.700 m3 all’anno di fanghi prodotti per i quali è previsto il recupero della frazione energetica residua presso il termovalorizzatore di Brescia (economia circolare).

Specifiche impianto

                                         Dati principali 
Regione Lombardia
Ubicazione Brescia (BS)
Comuni serviti Bovegno, Pezzaze, Tavernole sul Mella, Lodrino, Marcheno, Gardone Val Trompia, Sarezzo, Lumezzane, Polaveno, Villa Carcina, Concesio
Tipologia Depuratore
Potenzialità 85.000 AE (estendibili a 138.000 AE)
Tecnologia Membrane filtranti – Ultrafiltrazione MBR

 

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