I nostri impianti idroelettrici in Valtellina sono costituiti da un sistema di dighe e condotte che permettono di produrre energia, utilizzando più volte la stessa acqua in un’ottica di maggiore sostenibilità.
Le infrastrutture dell’Alta Valtellina sottendono un bacino imbrifero di circa 1.000 km2, ovvero tutto il territorio della provincia di Sondrio, da Sernio ai confini della provincia stessa (Svizzera, province di Bolzano, Trento e Brescia).
La centrale di Grosio è la più importante dell'area con una potenza di 431 MW e una produzione annua media di circa 900 GWh. La centrale è stata oggetto di lavori di revamping e di repowering negli anni 2000-2002.
La centrale di Premadio è la nostra seconda centrale in Valtellina, per potenza (245 MW) ed energia prodotta (più di 500 GWh/anno). All'inizio degli anni 2000 è stata oggetto di repowering.
La centrale idroelettrica di Braulio, tra i più recenti impianti realizzati in Valtellina, è inserita all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio ed è stata progettata per minimizzare l’impatto ambientale.
Nel nostro parco impiantistico sono presenti sia centrali idroelettriche ad acqua fluente che centrali idroelettriche ad accumulo.
Le centrali utilizzano l’acqua del fiume Adda e relativi affluenti in Alta Valtellina. L’acqua viaggia in una rete di canali, gallerie e condotte lunga quasi 150 km.
Il salto totale disponibile si estende dalla quota di 2.100 msm circa (canale Gavia-Forni-Braulio), sino alla centrale di Stazzona, a quota 394 msm, che costituisce il punto più basso dell'intero sistema idroelettrico. Il salto complessivo è dunque pari a oltre 1.700 m.
La potenza efficiente dell’intero sistema è di circa 800 MW. Le principali centrali sono quelle di Premadio, Grosio e Lovero che totalizzano più del 90% della potenza totale installata.
L’invaso di San Giacomo e l’invaso di Cancano costituiscono l’elemento di regolazione stagionale del nostro intero sistema idroelettrico in Valtellina.
Gli impianti si caratterizzano per un altissimo valore della capacità d’invaso a quote elevate. I serbatoi di San Giacomo e la diga di Cancano hanno infatti capacità complessiva utile di oltre 180 Mm3 corrispondenti a 620 GWh di energia accumulata.
La diga ad arco gravità, con coronamento a quota 1.902 metri, venne realizzata fra il 1954 e il 1956 per sostituire il precedente sbarramento risalente al 1922 ed ampliare la capacità dell’invaso.
L’invaso di Cancano è alimentato dalle acque derivate dal Canale Viola e dalle acque prelevate dall’invaso di San Giacomo, rilasciate dalla omonima centrale.
L’invaso costituisce il bacino di accumulo della centrale di Premadio.
Specifiche impianto | |
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Regione | Lombardia |
Comune | Alpi Retiche, Valle di Fraele - Comune di Valdidentro |
Tipologia | Diga |
Tipologia di sbarramento | A volta, arco-gravità |
Altezza max | 136 m |
Capacità | 123 milioni di m3 |
Anno entrata in esercizio | 1956 |
Certificazioni | ISO 9001 (Qualità) ISO 14001 (Ambiente) OHSAS 18001 (Sicurezza) |
I lavori di costruzione della diga sono iniziati nel 1940 e si conclusero nel 1950, a causa dell’interruzione nel periodo bellico. Dal 2001 al 2009 sono state eseguite attività di manutenzione straordinaria sul paramento di valle della diga principale.
L’invaso è alimentato dalle acque dei canali Spoel e Gavia-Forni-Braulio-San Giacomo.
A ridosso della diga è stata costruita la centrale in caverna di San Giacomo (9,5 MW) che utilizza il dislivello tra i due invasi prelevando l’acqua dall’invaso di San Giacomo per rilasciarla nell’invaso di Cancano
Specifiche impianto | |
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Regione | Lombardia |
Comune | Alpi Retiche, Valle di Fraele - Comune di Valdidentro |
Tipologia | Diga |
Tipologia di sbarramento | A volta, arco-gravità |
Altezza max | 91,5 m |
Capacità | 64 milioni di m3 |
Anno entrata in esercizio | 1950 |
Certificazioni | ISO 9001 (Qualità) ISO 14001 (Ambiente) OHSAS 18001 (Sicurezza) |
L’invaso di Valgrosina costituisce il bacino di accumulo a regolazione giornaliera della centrale di Grosio.
I lavori di costruzione della diga a speroni a gravità alleggerita, con quota di coronamento a 1.212,50 metri, sono iniziati nel 1958 e l’opera è entrata in esercizio nel 1960.
L’invaso è alimentato dal canale derivatore Premadio-Val Grosina, che convoglia le acque turbinate della centrale di Premadio e le acque captate dalle prese Adda e Viola a Premadio, Uzza e altre prese minori. L’invaso riceve inoltre le acque del torrente Roasco d’Eita e Roasco di Sacco.
Le acque dell’invaso alimentano la centrale di Grosio.
Specifiche impianto | |
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Regione | Lombardia |
Comune | Alpi Retiche, Val Grosina - Comune di Grosio |
Tipologia | Diga |
Tipo di sbarramento | Rettilineo, a speroni, a gravità alleggerita |
Altezza max | 78,5 m |
Capacità | 1,2 milioni di m3 |
Anno entrata in esercizio | 1960 |
Certificazioni | ISO 9001 (Qualità) ISO 14001 (Ambiente) OHSAS 18001 (Sicurezza) |
La centrale idroelettrica di Grosio interessa i comuni dei Valdidentro, Valfurva, Bormio, Valdisotto, Sondalo e Grosio.
Grosio è la centrale più potente tra i nostri impianti in Valtellina, con una potenza di 431 MW e una produzione annua media di circa 900 GWh.
I lavori di costruzione iniziarono nel 1956. Nel 1960 sono entrati in servizio i Gruppi 1 e 2. Nel 1964 è entrato in servizio il Gruppo 3.
La centrale è stata oggetto di lavori di revamping e di repowering negli anni 2000-2002, periodo durante il quale è stato realizzato un nuovo gruppo (Gruppo 4) gemello degli altri 3 e sono stati ripotenziati i gruppi esistenti, con la sostituzione delle giranti con altre nuove a rendimento più elevato.
La centrale utilizza le acque accumulate nell’invaso di Valgrosina, derivate attraverso un canale derivatore e addotte alle turbine in sala macchine con due condotte forzate.
Le acque scaricate sono riutilizzate negli impianti di Lovero e Stazzona.
Specifiche impianto | |
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Regione | Lombardia |
Comune | Alpi Retiche, Grosio (SO) |
Tipologia | Centrale Idroelettrica |
Potenza installata | 431 Mw |
Bacino imbrifero | 712 km2 |
Salto medio | 591 m |
Tipologia turbine | 4 Pelton |
Anno entrata in esercizio | 1960 |
Certificazioni | ISO 9001 (Qualità) ISO 14001 (Ambiente) OHSAS 18001 (Sicurezza) |
La centrale idroelettrica di Premadio è, dopo Grosio, la nostra seconda centrale in Valtellina, per potenza (245 MW) ed energia prodotta (più di 500 GWh/anno).
La centrale di Premadio è entrata in esercizio nel 1956 con i Gruppi 1 e 2. All'inizio degli anni 2000 è stata oggetto di repowering e nel 2003 è entrato in esercizio il 3° gruppo.
La centrale utilizza le acque accumulate negli invasi di San Giacomo e Cancano, derivate attraverso due canali derivatori e addotte alle turbine in sala macchine con due condotte forzate.
Le acque turbinate sono scaricate nel canale Premadio-Valgrosina e derivate nell’invaso di Valgrosina, per essere turbinate nelle centrali di Grosio, Lovero, Stazzona.
Specifiche impianto | |
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Regione | Lombardia |
Comune | Alpi Retiche, Valle di Fraele - Comune di Valdidentro |
Tipologia | Centrale Idroelettrica |
Potenza installata | 245 MWe |
Bacino imbrifero | 364 km2 |
Salto medio | 651 m |
Tipologia turbine | 3 gruppi con 2 Pelton ciascuno |
Anno entrata in esercizio | 1956 |
Certificazioni | ISO 9001 (Qualità) ISO 14001 (Ambiente) OHSAS 18001 (Sicurezza) |
La centrale idroelettrica di Lovero utilizza le acque turbinate dagli impianti di Grosio, Grosotto e Boscaccia.
I lavori per la Centrale iniziati nel 1942 terminarono solo alla fine del periodo bellico nel marzo del 1948.
La centrale è stata oggetto di lavori di revamping a metà degli anni 80.
La centrale utilizza le acque turbinate dagli impianti di Grosio, Grosotto e Boscaccia, derivate dalla vasca di carico di Grosotto della capacità di circa 80.000 m3, attraverso un canale a pelo libero sotterraneo lungo 6,5 km e poi addotte alle turbine in sala macchine attraverso una condotta forzata. Le acque turbinate sono rilasciate nel bacino di Sernio per essere turbinate nella centrale di Stazzona.
Specifiche impianto | |
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Regione | Lombardia |
Comune | Alpi Retiche - Comuni di Grosotto, Mazzo, Vervio, Lovero |
Tipologia | Centrale Idroelettrica |
Potenza installata | 57,9 MWe (Grosotto) |
Bacino imbrifero | 871 km2 |
Salto medio | 109 m |
Tipologia turbine | 2 Francis |
Anno entrata in esercizio | 1948 |
Certificazioni | ISO 9001 (Qualità) ISO 14001 (Ambiente) OHSAS 18001 (Sicurezza) |
Le centrali di Grosotto e Boscaccia, seppur appartenenti a impianti distinti, sono collocate nello stesso edificio sala macchine.
La realizzazione degli impianti risale ai primi del ‘900, con l’entrata in esercizio di Grosotto nel 1910, e di Boscaccia nel 1917.
Nel 1987, a seguito di una importante alluvione, gli impianti rimasero fermi per un lungo periodo.
Boscaccia rientrò in servizio nel 2000 e Grosotto nel 2004 (con una sola delle 3 unità).
La centrale di Grosotto utilizza le acque captate dalla presa in località Le Prese sul fiume Adda a quota 948 metri, derivate da un canale derivatore lungo circa 12 km e addotte alla turbina da una condotta forzata.
La centrale di Boscaccia utilizza le acque captate dalla presa di Boscaccia sul fiume Adda a quota 827 metri, derivate da un canale derivatore lungo circa 6 km e addotte alla turbina da una condotta forzata.
Specifiche impianto | |
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Regione | Lombardia |
Comune | Alpi Retiche - Comuni di Sondalo, Grosio, Grosotto |
Tipologia | Centrale Idroelettrica |
Potenza installata | 11 MWe (Grosotto) + 4,2 MWe (Boscaccia) |
Bacino imbrifero | 123 km2 (Grosotto) 36 km2 (Boscaccia) |
Salto medio | 328 m (Grosotto) 213 (Boscaccia) |
Tipologia turbine | 1 Pelton (Grosotto) 1 Pelton (Boscaccia) |
Anno entrata in esercizio | 1910 (Grosotto) 1917 (Boscaccia) |
Certificazioni | ISO 9001 (Qualità) ISO 14001 (Ambiente) OHSAS 18001 (Sicurezza) |
La centrale in caverna di Stazzona, nel Comune di Villa Tirano, è posizionata a quota 394 metri, nel punto più basso dell'intero sistema idroelettrico della Valtellina.
I lavori per la costruzione dell’impianto, iniziati nel 1935, terminarono nel 1938 con l’entrata in esercizio della centrale. La centrale è stata oggetto di lavori di revamping a metà degli anni 80.
La centrale utilizza le acque derivate dal bacino di Sernio, realizzato tramite lo sbarramento del fiume Adda dalla omonima traversa. Attraverso un canale a derivatore, le acque sono portate alla vasca di carico per poi essere addotte alle turbine in sala macchine mediante una condotta forzata. Le acque rilasciate dalla centrale di Stazzona non vengono più utilizzate per produzione idroelettrica nella provincia di Sondrio.
Al Bacino di Sernio la omonima centrale utilizza le acque rilasciate in Adda per Deflusso Minimo Vitale, cioè quella quantità d’acqua rilasciata per garantire la conservazione dell’ecosistema fluviale.
Specifiche impianto | |
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Regione | Lombardia |
Comune | Alpi Retiche – Comuni di Sernio, Tirano, Villa di Tirano |
Tipologia | Centrale Idroelettrica |
Potenza installata | 46,4 MWe |
Bacino imbrifero | 990 km2 |
Salto medio | 93 m |
Tipologia turbine | 2 Francis |
Anno entrata in esercizio | 1938 |
Certificazioni | ISO 9001 (Qualità) ISO 14001 (Ambiente) OHSAS 18001 (Sicurezza) |
Risorse utili
Servizi e impianti