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Megatrends

I seguenti trend guidano le nostre scelte e le azioni del Piano Industriale 2021-2030 secondo i due pilastri dell’Economia Circolare e della Transizione Energetica.

  • Economia circolare
  • Transizione energetica

Economia circolare

Scarsità di risorse e crisi idrica

  1. Allo stato attuale, la Terra impiega circa un anno e otto mesi per rigenerare le risorse naturali che consumiamo in un anno. Di questo passo, non ci sarà abbastanza disponibilità di minerali e metalli, come ad esempio il rame, necessari per soddisfare la richiesta globale per la produzione di articoli industriali e beni di consumo. Le aziende devono risparmiare e recuperare queste risorse in modo sostenibile ed efficiente, per ridurre l’impatto ambientale, chiudere il cerchio e rimanere competitive a lungo termine. 
  2. Secondo il Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche 2020, il mondo potrebbe affrontare una crisi idrica globale del 40% entro il 2030, a causa di infrastrutture idriche insufficienti, generata da un’urbanizzazione superiore agli investimenti infrastrutturali e di variazioni nel regime delle precipitazioni dovute al cambiamento climatico. Occorrono quindi investimenti consistenti per sviluppare nuove infrastrutture idriche, intervenire sulle perdite di rete e per promuovere la riduzione degli sprechi.

Urbanizzazione

Attualmente più della metà della popolazione mondiale vive in aree urbane e questa tendenza continuerà ad aumentare. Lo sviluppo delle città comporta la necessità di creare nuove infrastrutture sostenibili di trasporto, di telecomunicazioni, idrauliche, energetiche e ambientali, anche con logiche digitali per abilitare le Smart Cities.

Crescita demografica

Con la crescita della popolazione mondiale aumenta anche lo stress sulle limitate risorse naturali del pianeta. Questa enorme sfida per la gestione delle risorse non è alimentata solo dalla crescita demografica in sé, bensì anche da come e dove avviene questa crescita.

Consumatori consapevoli

La grande disponibilità di dati e l’avvento dei social media stanno diventando driver importanti nella costruzione della domanda di prodotti a basso impatto ambientale e sociale, accelerando la transizione verso un modello di economia circolare. I consumatori consapevoli possono essere impegnati a utilizzare e smaltire i prodotti in modi sostenibili e partecipare in modo più efficace al sistema di logistica inversa. Idealmente, i consumatori di oggi possono diventare i fornitori di domani nel sistema circolare. Questo trend offre alle aziende l’opportunità di creare nuovo valore condiviso e di aumentare gli standard di qualità lungo tutta la catena del valore del prodotto.

L’avvento della sharing economy

Un modello economico che si basa sulla condivisione di beni e risorse nel quale la facilità e rapidità di accesso all’esperienza, hanno per il consumatore più valore della proprietà. Le aziende che meglio integreranno questo business model di green economy avranno opportunità di ottimizzare la gestione degli approvvigionamenti, eliminare gli sprechi dal sistema e creare nuovo valore aziendale.

Transizione energetica

Decarbonizzazione e climate change

Il decennio 2011-2020 è stato il più caldo mai registrato, con una temperatura media globale di 1,1ºC al di sopra dei livelli preindustriali nel 2019. Un aumento di 2ºC rispetto alla temperatura dell'epoca preindustriale è associato a gravi impatti climatici negativi, potenzialmente catastrofici, sull'ambiente naturale e sulla salute. Per questo motivo la comunità internazionale ha riconosciuto la necessità di mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2ºC e di proseguire gli sforzi per limitarlo a 1,5ºC. In questo contesto, è necessario che l’industria continui e acceleri il percorso di transizione energetica e di decarbonizzazione per limitare il suo impatto sul clima e sul territorio.

Le aziende devono sviluppare azioni mirate a ridurre l’impronta ambientale come le emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra, ad esempio investendo per incrementare l’uso di energie rinnovabili e per promuovere la mobilità sostenibile.

Sicurezza energetica

La crescente penetrazione delle FER (Fonti Energia Rinnovabile) porterà, oltre che alla riduzione delle emissioni di CO2, una maggiore volatilità della produzione di energia, soprattutto in condizioni climatiche avverse. Per questo sarà necessario sviluppare sistemi energetici flessibili in modo da garantire la continuità dei servizi, grazie all’utilizzo di soluzioni in rapido sviluppo, quali batterie a idrogeno.

Industria 4.0 e innovazione

La digitalizzazione e l’innovazione tecnologica applicate all’industria avranno un impatto profondo, abilitando nuovi modelli di business che faranno leva su big data, analytics e intelligenza artificiale.

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