La Ciclovia dell'Energia è un progetto che nasce in risposta all’esigenza di valorizzare il territorio della Valtellina, interessato dalla presenza di alcune nostre centrali idroelettriche, con l’obiettivo di renderlo più attraente per turisti e sportivi.
Quest’iniziativa nasce da una volontà espressa dalle popolazioni locali al primo forumAscolto, un incontro organizzato da noi nel febbraio 2016 tra istituzioni, imprese e associazioni locali.
Il progetto mira al potenziamento del territorio e dei siti produttivi contemporaneamente, favorendo il turismo nel rispetto del territorio: un percorso ciclabile che rappresenta un emozionante viaggio alla scoperta della Valtellina, in cui poter ammirare una perfetta fusione tra paesaggi straordinari e gli impianti di produzione di energia idroelettrica/ centrali idroelettriche presenti.
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La Ciclovia dell'Energia si compone di tre percorsi, distinti per tipologia e tracciato, in grado di soddisfare le esigenze di chiunque visiti la montagna: percorso rosso, verde e arancione, lungo i quali famiglie, amatori e sportivi possono cimentarsi in un'avventura alla scoperta dei paesaggi unici della Valtellina.
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Le colonnine di ricarica Erica sono state progettate da AEVV Impianti, installate in collaborazione con noi di A2A S.p.A. e gli Enti presenti sul territorio. Rispettano l'ambiente e sono posizionate opportunamente sul percorso permettendo ai fruitori della Ciclovia dell'Energia di percorrerla agevolmente. La ricarica è gratuita e grazie alle 4 prese usb installate è possibile ricaricare anche smartphone.
I tre percorsi di cui è costituita la Ciclovia dell’energia presentano diversi impianti e dighe lungo il tragitto. Indichiamo di seguito la loro ripartizione specifica in base alla tipologia di percorso:
L’impianto di Stazzona è situato nel Comune di Villa di Tirano ad una quota di 394 m s.l.m, ovvero è collocato nel punto più basso dell'intero sistema idroelettrico. Con la restituzione totale di tutta l’acqua utilizzata, qui termina la nostra produzione idroelettrica in Valtellina.
La Traversa di Sernio è uno sbarramento sull'alveo del fiume Adda e raccoglie le acque di scarico degli impianti idroelettrici posti a monte, che vanno ad alimentare la centrale di Stazzona.
La centrale, situata nelle Alpi Retiche, è entrata in esercizio nel 1948. Al fine di migliorare la sua efficienza energetica, nel 2004 abbiamo eseguito un “intervento di potenziamento” caratterizzato dalla sostituzione delle due turbine.
L’impianto di Grosotto è entrato in servizio nell'ottobre del 1910 e la sua costruzione è stata dedicata all'ingegnere Giuseppe Ponzio, docente del Politecnico di Milano che dirigeva i lavori per il Comune.
L’impianto di Roasco è situato nel comune di Grosio. Si tratta di una diga del tipo ad arco-gravità, con una capacità di 200 mila metri cubi, che è stata costruita tra il 1920 e il 1924 in località Fusino.
L’impianto di Grosio è entrato in esercizio nel 1960 e presenta oggi una potenza installata di 431 MW. E’ la centrale in cui viene gestita tutta la produzione di energia idroelettrica del nostro Gruppo A2A.
L’opera di Presa di Boscaccia è entrata in funzione nel 1917. L’impianto utilizza le acque dell’Adda captate in località Boscaccia, che vengono immesse in un canale derivatore per poter essere utilizzate dalla centrale.
L'opera di captazione di Le Prese è entrata in esercizio nel 1910 ed è stata realizzata al fine di trasferire le acque captate dal fiume Adda attraverso un canale derivatore, con lo scopo di essere utilizzate nella centrale di Grosotto.
L'opera di presa di Adda-Viola è stata avviata nel 1960 con la costruzione della centrale di Premadio. L’impianto preleva le acque dal torrente Viola e dal fiume Adda oltre ad utilizzare lo scarico della centrale stessa.
La Centrale di Premadio, in esercizio dal 1956, sfrutta le acque presenti nel bacino di Cancano che è alimentato dalla diga di San Giacomo e dal nuovo canale Viola. A partire dal 2003, una nuova macchina generatrice ha portato la potenza a 245 MW.
L'impianto di Braulio, situato alla quota più elevata, è entrato in esercizio nel 1986 e si trova in località di Case Bruciate, tra i Comuni di Bormio e Valdidentro. È l'ultimo tra quelli realizzati in Valtellina e può essere considerato un completamento dell'impianto di Premadio.
La grande diga di Cancano, situata nelle Alpi Retiche, è di tipo ad arco gravità e riceve le acque di svaso della diga di San Giacomo e le portate del Nuovo Canale Viola, sul cui sbocco è stata realizzata una centrale idroelettrica dalla potenza pari a 0,3 MW.
La costruzione dello sbarramento della diga si è concluso nel 1950, e nel 2004 sono stati fatti lavori di ammodernamento caratterizzati da alcuni rivestimenti a protezione dei calcestruzzi e un solettone per preservare la base della diga dalle inondazioni frequenti.
La diga di Fusino si trova in Val Grosina, località Fusino, vicino alla confluenza dei due rami del torrente Roasco di Val di Sacco e di Val d'Eita. È stata costruita tra il 1920 e il 1924 ed è del tipo ad arco - gravità.
La diga di Valgrosina, situata nelle Alpi Retiche, in Valgrosina, fa parte dell'impianto di Grosio e riceve direttamente le acque del torrente Roasco d'Eita e anche quelle del Roasco di Sacco.
L'impianto, in esercizio dal 1928, utilizzava le portate derivate dai torrenti Verva, Viola, Foscagno, Cadangola, Sianno e altre numerose prese minori.
Nel luglio 2004, con l'entrata in esercizio del Nuovo Canale Viola la centrale è stata totalmente sottesa e ha cessato dunque di produrre energia.
L'opera di presa dei Forni è stata realizzata nei primi anni cinquanta. È costituita da due vasconi dotati di apparecchi dissabbiatori del tipo Dufour e da un ampio sghiaiatore.
L'opera di presa di Uzza raccoglie le acque del Frodolfo prima della sua immissione nel fiume Adda. Attraverso un canale e successivamente un sifone, le acque vengono immesse nel canale derivatore Premadio - Valgrosina per poi alimentare la diga di Valgrosina.
Segui le indicazioni per una scoperta senza sforzo dei percorsi ciclabili. Da Milano alla Svizzera, offriamo connessioni accessibili per ogni avventura. Raggiugici con comodità e inizia il tuo viaggio nella bellezza della natura e della cultura lungo la Ciclovia dell’Energia.
Luogo di partenza | Strade consigliate |
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Roma | SS36 | SS38 |
Svizzera | Zernez Engadina - Tunnel “Munt la Schera – Passo del Gallo” (tunnel la Drossa) Val Monastero: Santa Maria/Umbrail - Passo dello Stelvio | Passo del Bernina - Zernez |
Austria | Passo Resia | Passo dello Stelvio e altri collegamenti |
Brescia | Passo Tonale, Passo Gavia | Passo dell’Aprica – SS38 | Passo Tonale, Passo del Mortirolo |
Trento | Passo del Tonale - Passo Gavia |
Merano/Bolzano | Val Venosta – Passo dello Stelvio |
I partner che rendono possibile ogni pedalata, arricchendo l'esperienza sulla Ciclovia dell'Energia con il loro supporto e impegno, sono i seguenti:
Risorse utili
Servizi e impianti