ll nuovo Piano Industriale prevede CAPEX complessivi per 22 miliardi di euro, di cui il 44% focalizzati su business a bassa volatilità.
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22 B€ @2035
Nota:
* Comprende M&A e partnership.
Parallelamente, oltre il 40% dell’Ebitda, sia al 2026 sia al 2030, è regolato o contrattualizzato e caratterizzato da bassa volatilità; per la restante parte - composta principalmente dai margini relativi alla generazione elettrica, all’energy retail e agli impianti di trattamento rifiuti non regolati - la rischiosità è mitigata dall’hedging offerto dalla diversificazione delle fonti di generazione di elettricità, dalla base clienti consolidata e dalla posizione di leadership nel settore del trattamento dei rifiuti in un mercato sottodimensionato dal punto di vista impiantistico.
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Il Piano Strategico 2024-2035 prevede un EBITDA ordinario in crescita da 1,9 miliardi nel 2023 a 2,2 miliardi nel 2026, a 2,6 miliardi nel 2030 e superiore a 3,2 miliardi nel 2035. Il tasso di crescita CAGR 2023-2026, al netto dell’effetto scenario sul 2023, risulta pari al 9%, mentre il corrispondente valore sul periodo 2023-2035 è pari al 6%.
L’Utile netto ordinario mostra un trend di crescita coerente con l’andamento della marginalità operativa, da 0,6 miliardi di euro nel 2023 e nel 2026 a 0,7 miliardi nel 2030 e risulta maggiore di 1 miliardo di euro al 2035. Il tasso di crescita CAGR 2023-2026, al netto dell’effetto scenario sul 2023, risulta pari al 10%, mentre il corrispondente valore sul periodo 2023-2035 è pari al 7%.
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>3,2 B€ @2035
CAGR
‘23-26*
CAGR
‘23-26*
Note:
* CAGR al netto dell’effetto scenario sul 2023
B€
2,2 B€ 2024-2035
18-20 | 21-23 | 24-26 | 27-30 | 31-35 |
---|---|---|---|---|
2,2 | 3,9 | 5,1 | 6,9 | 9,6 |
Nota:
* Comprende M&A e partnership.
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>1 B€ @2035
CAGR
‘23-26*
CAGR
‘23-25*
Note:
* CAGR al netto dell’effetto scenario sul 2023
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Note:
* Proposta distribuzione dei dividendi per il 2023 soggetta ad approvazione dell’Assemblea
Per il primo periodo 2024-2026 sono previsti CAPEX cumulati pari a 5,1 miliardi di euro corrispondenti a una media annuale di 1,7 miliardi di euro, in aumento di 0,2 miliardi di euro rispetto al periodo 2021-2023. Escludendo gli effetti dell’operazione straordinaria e partnership, il valore medio annuo 2024-2026 è pari a 1,5 miliardi di euro. Il periodo successivo 2027-2030 vede un cumulato di circa 6,9 miliardi di euro, pari ad una media annuale di 1,7 miliardi di euro, mentre per gli anni 2031-2035 si prevedono complessivamente 9,6 miliardi di euro corrispondenti a una media annuale pari a 1,9 miliardi di euro.
L’Ebitda della Business Unit Energia è atteso passare da 1,1 miliardi nel 2023 e nel 2026, a 1,3 miliardi nel 2030 e oltre 1,5 miliardi di euro nel 2035, principalmente grazie al contributo della nuova capacità rinnovabile (+3,1 GW rispetto al 2023 prevalentemente attribuibili alla crescita di capacità installata solare), agli sviluppi negli impianti finalizzati a incrementare la flessibilità del sistema elettrico (oltre 60 MW di capacità installata BESS realizzate tra il 2024 ed il 2030 e avvio del nuovo CCGT di Monfalcone da 875 MW) e alla base clienti (oltre 5 milioni di clienti gas e elettricità al 2035).
In merito agli investimenti, alla BU Energia sono destinati circa 7,8 miliardi di euro tra il 2024 e il 2035, di cui 1,6 miliardi attesi nel periodo 2024-2026, 2,7 miliardi tra il 2027 e il 2030 e 3,5 miliardi nel 2031-2035. Allo sviluppo delle rinnovabili sarà dedicato il 34% nel periodo 2024-2026 per crescere poi fino al 64% nel periodo 2031-2035.
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Note:
* di cui 19M€ di one off
** per il 2035 si prevedono valori maggiori o almeno uguali rispetto a quelli visualizzati
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La crescita della Business Unit Ambiente è trainata dalla realizzazione di impianti di trattamento dedicati alla chiusura del ciclo dei rifiuti e dal potenziamento del recupero di materia ed energia. La marginalità operativa (Ebitda) è attesa in aumento: da circa 0,4 miliardi di euro nel 2023 e nel 2026, a 0,5 miliardi nel 2030, a oltre 0,7 miliardi di euro nel 2035.
In merito agli investimenti, la BU Ambiente investe 4,3 miliardi di euro in arco piano, di cui 0,9 miliardi tra il 2024 ed il 2026, 1,3 miliardi tra il 2027 e il 2030 e 2,1 miliardi nel periodo 2031-2035. Lo sviluppo di nuovi impianti WtE tra il 2024 ed il 2035 rappresenta complessivamente il 43%, mentre il recupero di materia e il trattamento dei rifiuti il 34%.
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Note:
* di cui 3M€ di one off
** per il 2035 si prevedono valori maggiori o almeno uguali rispetto a quelli visualizzati
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Nella Business Unit Smart Infrastructures, l’Ebitda pari a 0,5 miliardi di euro del 2023, è previsto raggiungere 0,7 miliardi di euro al 2026 e 0,9 miliardi di euro al 2030, per tendere al 2035 ad un livello maggiore di 1,1 miliardi di euro. Tali risultati includono anche il contributo dell’operazione di aggregazione nella provincia di Milano e Brescia (closing atteso nell’ultimo trimestre del 2024) che apporterà un Ebitda aggiuntivo al 2035 di 0,2 miliardi di euro.
Per la BU Smart Infrastructures sono previsti 9,1 miliardi di euro tra il 2024 e il 2035, di cui 2,9 miliardi tra il 2024 e il 2026, 2,6 miliardi tra il 2027 e il 2030 e 3,6 miliardi tra il 2031 e il 2035. Circa l’80% degli investimenti in arco piano è destinato alle reti di distribuzione.
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Note:
* di cui 19M€ di one off
** per il 2035 si prevedono valori maggiori o almeno uguali rispetto a quelli visualizzati
*** include reti elettriche, gas e ciclo idrico
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Risorse utili
Servizi e impianti