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Il termine "data center" indica una struttura tecnologica dedicata all’elaborazione, gestione, archiviazione e trasmissione di enormi quantità di dati digitali.
In un data center, centinaia o migliaia di server e dispositivi di rete lavorano ininterrottamente, producendo un ingente quantitativo di energia termica come sottoprodotto della loro attività.
Il recupero di calore permette di intercettare, trasferire e riutilizzare efficacemente il calore in eccesso, trasformando quello che potrebbe essere un problema ambientale in un’opportunità per la produzione di energia sostenibile e per l’efficientamento energetico.
Solitamente nei data center il calore prodotto dai server viene dissipato tramite sistemi di raffreddamento attivi, basati su aria o acqua refrigerata. Questo processo, se non gestito in modo efficiente, comporta uno spreco energetico significativo e incrementa l’impatto ambientale dell’infrastruttura. Adottando un sistema di recupero del calore, invece, l’energia termica generata dalle macchine viene raccolta tramite scambiatori di calore e convogliata in appositi circuiti, che consentono il suo riutilizzo in altri contesti, come il riscaldamento di edifici residenziali e commerciali, uffici o per la produzione di acqua calda sanitaria. In alcuni casi, il calore recuperato può essere immesso nelle reti di teleriscaldamento urbane, contribuendo così ad alimentare interi quartieri o comunità con energia termica rinnovabile.
Il recupero del calore dai data center rappresenta una delle soluzioni più avanzate e sostenibili nell’ottica della transizione ecologica e della lotta ai cambiamenti climatici. Questa pratica permette di:
Le applicazioni del calore recuperato da un data center sono molteplici e in costante evoluzione. Oltre al già citato teleriscaldamento, questa energia può essere sfruttata per alimentare pompe di calore, processi industriali a bassa temperatura, sistemi di essiccazione agricola o per la produzione di elettricità tramite cicli termodinamici innovativi. Alcuni esempi virtuosi in Europa includono città come Stoccolma, Parigi e Milano, dove il calore di scarto dei data center viene già utilizzato per riscaldare migliaia di abitazioni e strutture pubbliche, con benefici tangibili sia sul piano ambientale che economico.
Anche il recupero di calore industriale è strategico per ridurre le emissioni, così come gli impianti di cogenerazione sono fondamentali per il recupero di calore e la trasformazione in energia termica.
Il concetto di “recupero calore dai data center” si configura come una delle frontiere più promettenti dell’innovazione sostenibile.
Guardando al futuro, il recupero di energia e di calore dai data center è destinato a diventare sempre più protagonisti della transizione ecologica. La crescente attenzione verso la decarbonizzazione e l’efficienza energetica, stimolata dalle politiche comunitarie, porterà all’adozione diffusa di soluzioni che valorizzano l’energia termica residua.
Questi sistemi saranno integrati in infrastrutture smart, favorendo la digitalizzazione dei servizi energetici e promuovendo modelli di economia circolare.
L'innovazione inoltre, consentirà di ampliare le applicazioni del calore recuperato, con soluzioni in ambito climate tech in grado di contribuire alla creazione di ambienti urbani più sostenibili e capaci di rispondere in modo flessibile alle sfide climatiche ed energetiche globali.
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