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Il termine “Net Zero” si riferisce al pareggio tra le emissioni di gas serra generate e le emissioni rimosse dall’atmosfera. Per raggiungere l’obiettivo del net zero è necessario ridurre al minimo le emissioni inquinanti ed equilibrare il numero di emissioni generate attraverso azioni di compensazione delle emissioni, arrivando così ad un bilancio netto di emissioni globali di gas serra pari a zero.
L’adozione di un percorso verso Net Zero è diventata centrale nelle strategie globali per combattere il cambiamento climatico e rappresenta un’opportunità per costruire un futuro sostenibile.
A questo proposito, l'Unione Europea ha introdotto il Green Deal europeo, che mira a rendere l'Europa il primo continente a emissioni zero entro il 2050.
Raggiungere il Net Zero è fondamentale per contrastare il riscaldamento globale ed evitare che le temperature aumentino di oltre 1,5°C, come stabilito dall'Accordo di Parigi, il trattato internazionale sui cambiamenti climatici adottato alla Cop21 da 194 parti - 193 Paesi più l'UE- il 12 dicembre 2015.
Superare questo limite potrebbe portare a conseguenze catastrofiche per l'ambiente, tra cui l'aumento del livello del mare, eventi meteorologici estremi e la perdita di biodiversità. L'obiettivo zero emissioni non riguarda solo la riduzione diretta delle emissioni, ma anche la promozione di tecnologie e pratiche innovative che facilitano la transizione verso la green economy.
Le strategie per il raggiungimento del Net Zero sono molteplici e includono:
Come Life Company, noi di A2A ci impegniamo per contribuire al percorso verso la transizione ecologica del Paese, ed è per questo che il Net Zero rientra tra gli ambiziosi obiettivi ambientali che il nostro Gruppo vuole conseguire.
Per raggiungere questo scopo, abbiamo identificato tre fasi di azione: la prima è data da investimenti nelle fonti rinnovabili e dall’avvio di progetti di Carbon Capture Utilization & Storage (CCUS); la seconda fase consiste nel phasedown di alcuni impianti carbon intensive e nell’introduzione di nuove tecnologie, mentre l’ultimo step prevede l’estensione degli impianti CCUS, ed eventuali compensazioni per le emissioni residue.
In occasione dell’aggiornamento del nostro Piano Strategico 2024-2035, abbiamo voluto dichiarare ancora una volta di voler raggiungere il Net Zero per le emissioni dirette e indirette (sia Scope 1 che Scope 2) al 2040 e, a questo proposito, abbiamo anche pubblicato la nostra “Dichiarazione di impegno per la riduzione delle emissioni lungo la catena del valore”. Il documento è incentrato sull’implementazione di pratiche aziendali sostenibili e sull’accelerazione della transizione energetica grazie alle nostre tecnologie.
Per avere un confronto oggettivo su tutti questi aspetti, abbiamo sottoposto gli elementi del nostro piano di transizione al Net Zero Assessment (NZA) di Moody’s, una valutazione indipendente sugli obiettivi e sulla solidità del nostro programma di decarbonizzazione.
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